NEC Display Solutions per Ambiti Museali
VENARIA REALE
NEC REPOPULATES LA VENARIA REALE
Un salto nel XVII secolo by Peter Greenaway Il regista Peter Greenaway ha “ripopolato” la Venaria Reale a Torino con un’installazione audio-video molto spettacolare promossa dalla Regione Piemonte, che i visitatori potranno apprezzare per tre anni.
REPOPULATING THE PALACES
Il titolo è “Repopulating the Palaces”, e infatti l’ambientazione è costituita dalle sale centrali della magnifica reggia dei Savoia che riprendono a vivere mostrando scene di vita quotidiana del XVII secolo, il periodo nel quale La Venaria Reale è stata costruita, attraverso spettacolari proiezioni. Al progetto hanno lavorato ben 70 professionisti di Volumina guidati da Domenico DeGaetano, per un periodo di due anni: alla fine sono state girate in tutto 170 scene full HD (presso gli studi Lumix) impegnando celebri attori italiani, da Ornella Muti a Remo Girone ed Ennio Fantastichini , e 300 comparse.
‘UNA SFIDA ALL’INTERNO DI UN COMPLESSOSTORICO’
La principale difficoltà per la realizzazione del progetto è stata quella di… sparire completamente alla vista. In una struttura storica come il complesso della Venaria Reale non era possibile sfruttare pareti o soffitti per agganciare e mascherare le numerose apparecchiature necessarie all’installazione. Inoltre era necessario anche pensare al “dopo” quindi evitare di lasciare tracce una volta liberate le sale dall’installazione stessa. La soluzione è stata trovata lavorando a stretto contatto con la Soprintendenza, da qui la scelta di utilizzare profili in metallo a forma di “C” appesi a un’altezza di 5 m (sotto le cornici in stucco delle sale) e, per alloggiare i cavi, una canalina triangolare dello stesso colore delle pareti. Entrambe verranno lasciati in loco e riutilizzati per la mostra di arazzi che verrà fatta successivamente. In una delle sale (la cucina) è stata utilizzata una struttura autoportante.
L’INSTALLAZIONE
Le proiezioni coinvolgono cinque sale: l’ingresso, la cucina (due zone), la caccia, gli appartamenti (cinque zone) e la corte (due zone), nelle quali l’allestimento ha cercato di creare un ambiente immersivo, con immagini che rivestono le pareti a 360° (e in un caso anche il soffitto) accompagnate da un parlato che doveva essere sincronizzato, intelligibile e direzionale, nonostante l’acustica problematica delle sale. Inoltre, tra le sale le scene dovevano essere a loro volta sincronizzate. L’installatore quindi ha consigliato proiettori DLP in formato 16:9 nativo e funzioni di edge blending, efficace ma poco ingombrante: in particolare 22 P420X NEC.
PROIETTORE NEC P420X
Si tratta di un prodotto lanciato ad aprile 2011, nella serie P semi- professionall ad elevata luminosità. La richiesta della committenza era di un proiettore compatto e molto affidabile, che doveva funzionare senza intoppi su base 24/7, con funzionalità tali da adattarsi alle caratteristiche delle sale in quando a edge blending, luminosità e risoluzione HD. il P420X ha una luminosità di 4.200 Lumen, contrasto 2.000:1, risoluzione nativa XGA 1.024×768 e software incorporato per la correzione del colore della parete, correzione automatica del trapezio e Virtual Remote. Infine, questo modello di proiettore vanta diverse caratteristiche che contribuiscono a ridurre il TCO (Total Cost of Ownership).